Captatori parabolici

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Durante gli ultimi anni si sta parlando molto spesso di energia alternativa.
Questo blog è nato per darvi la possibilità di capire come sono i generatori fotovoltaici!

LA FUTURA ENERGIA ALTERNATIVA!
SOSTITUIAMO IL GASOLIO CON DEI SEMPLICI RAGGI SOLARI!

lunedì 21 aprile 2008

Captatori parabolici

La captazione diretta dell'energia solare può avvenire attraverso dei captatori parabolici, nei quali le superfici speculari rifletto i raggi solarisu un tubo assiale attraversato da acqua, che, in tal caso, può raggiungere temperature molto elevate! Questi pannelli sono orientabili per risultare sempre perpendicolari ai raggi solari.
Con specchi solari piani è possibile riflettere i raggi solari su un unico recipiente contenente l'acqua da riscaldare (caldaia solare), che in seguito raggiungerà temperatura di ebolizione.

Questo nuovo modo di utilizzare l'energia solare, la cosidetta energia fotovoltaica, a suscitato, negli ultimi tempi, grande interesse, sopratutto per la possibilità di costruire delle piccole centrali locali per la produzione di energia elettrica, soprattutto per alimentare gli impianti di illuminazione. Il collegamento di queste centrali con le reti Enel garantisce continuità e nello stesso tempo la possibilità di restituire all'Enel l'eventuale eccesso di energia prodotta.
Il generatore fotovoltaico è costituito da un insieme di moduli fotovoltaici collegati i modo da ottenere i valori di potenza e tensione desiderati.
I moduli sono costituiti da un insieme di celle.
In commercio, attualmente, i più diffusi sono costituiti da 36 celle di silicio mono e policristallino, discoste su 4 file parallele collegate in serie. Hanno superfici che variano da 0,5 ad 1 m2.
Più moduli collegati in serie formano un pannello, ovvero una struttura rigida ancorabile al suolo o ad un edificio.
Un insieme di pannelli collegati elettricamente formano una stringa, più stringhe costituiscono un generatore fotovoltaico.
Il trasferimento dell'energia dal sistema fotovoltaico all'utenza avviene attraverso ulteriori dispositivi, necessari a trasformare la corrente prodotta in corrente alternata, adattandola alle esigenze dell'utenza finale.
Il sistema di condizionamento e controllo della potenza è costituito da un inverter, che trasforma la corrente continua in corrente alternata, da un trasformatore, da un sistema di rifasamento, e dal filtraggio. Generalmente trasformatore e sistema di rifasamento sono inseriti all'interno dell'inverter.
Naturalmente il generatore fotovoltaico funziona solo in presenza di luce solare, quindi l'alternanza giorno\notte, le stagioni, le condizioni meteorologiche fanno si che la qualità di energia elettrica prodotta prodotta dal sistema fotovoltaico non sia sempre costante. Ciò significa che, nel caso in cui si voglia dare la completa autonomia all'utenza, occorrerà, o collegare gli impianti alla rete elettrica di distribuzione nazionale o utilizzare sistemi di accumulo dell'energia che la rendano disponibile nelle ore di soleggiamento insufficiente.
La cella fotovoltaica è costituita da una sottile “fetta” di un materiale semiconduttore, quasi sempre silicio.
Il silicio che costituisce la fetta viene “drogato” mediante l'inserimento su una “faccia” di atomidi boro e sull'altra faccia con piccole quantità di fosforo .
Nella zona di contatto tra i due strati a diverso drogaggio si determina un campo elettrico; quando la cella è esposta alla luce, per effetto fotovoltaico, si generano delle cariche elettriche e, se le due facce della cella sono collegate ad un utilizzatore, si avrà un flusso di elettroni sotto forma di corrente elettrica continua.
Una cella fotovoltaica di dimensioni 10 per 10 cm si comporterà come una minuscola batteria, e nelle condizioni di soleggiamento tipiche dell'Italia, alla temperatura di 25°C fornisce una corrente di 3 A, con una tensione di 0,5 V e una potenza pari a 1,5-1,7 Watt di picco.
Attualmente il costo degli apparecchi fotovoltaici è molto elevato soprattutto a causa del prezzo del silicio mono o policristallino, per questo negli ultimi anni sono in fase di studio nuove tecnologie che utilizzano il silicio amorfo e altri materiali policristallini.

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